Ponte sul Tevere per il Grande Raccordo Anulare di Roma.



Sintetica descrizione dell’opera.

Si tratta di un ponte a struttura mista acciaio-calcestruzzo, strutturalmente continuo su tre luci rispettivamente di 67m, 102m e 67m; la larghezza complessiva è di 17.70m. Il ponte ha sezione scatolare chiusa ad altezza variabile da circa 6m (appoggi) a 3m (mezzeria); il cassone metallico ha anime inclinate, con interasse in sommità di 12,70m che richiede l’introduzione di un rompitratta intermedio longitudinale per la soletta, sostenuto dalla diaframmatura reticolare.



Sintetica descrizione del modello FEM in Straus7.



Per rendere più rapidi i tempi di prelavorazione in officina e di montaggio in cantiere, il progetto fa esteso ricorso a giunzioni bullonate; in particolare, solo parte degli irrigidimenti di controsoletta sono saldati, mentre quelli trasversali sono bullonati e non direttamente connessi alla piattabanda. Tale soluzione, non compresa fra le configurazioni trattabili con gli usuali metodi di verifica di stabilità, ha richiesto un’analisi di buckling lineare su una porzione significativa di soletta, dettagliatamente modellata.



Il progetto costruttivo è dell’ing. Mario Organte (Padova, all’epoca presso ICES); le modellazioni numeriche sono dell’ing. Roberto Zanon (ICES –Padova). L’opera è stata realizzata dal Consorzio GRA Roma (Gepco-Salc – Giustino); le carpenterie metalliche sono state realizzate da OMBA (Vicenza).